Fabrizio De André, nella sua straordinaria veste di artista ci ha regalato 128 canzoni, 15 album e un romanzo.
Nel corso della sua lunga carriera, si é avvalso di collaboratori che potremmo definire “minori” come
Paolo Villaggio,
Clelia Petracchi,
Riccardo Mannerini per citarne solo alcuni tra i coautori di testi e di musicisti ed arrangiatori come i
fratelli Reverberi,
Vittorio Centanaro,
Oscar Prudente,
Nicola Piovani,
Piero Milesi ed altri.
Più rilevante é stato il ruolo di artisti che hanno contribuito alla realizzazione di interi album come
Francesco De Gregori (
Vol.8),
Massimo Bubola (
Rimini, L’Indiano), Mauro Pagani (
Creuza de ma, Le Nuvole) ed Ivano Fossati (
Anime Salve) usciti con la firma in copertina del
solo De André ma accreditati per testi e musiche.
Hanno cantato brani scritti da Faber artisti quali Giuliana Milan (
Stringendoti le mani), i New Trolls (
Senza orario e senza bandiera),
Piero Parodi (
A famiggia di Lippe, Ballata triste), Ornella Vanoni (
La famosa volpe azzurra) e Cristiano De André (
Cose che dimentico).
Nel 1982 Fabrizio fonda un’etichetta discografica, la FADO, il cui nome deriva dalle iniziali sue e di Dori Ghezzi) e nel 1985 scrive con
Roberto Ferri il testo di “
Faccia di cane” per i New Trolls con cui partecipa a Sanremo pur scegliendo di non apparire come autore e vince il
Premio della critica pur rimanendo in incognito.
Ha prestato la sua voce in molti album di artisti e gruppi italiani, duettando con: Francesco Baccini, Teresa De Sio, Mauro Pagani, Ivano Fossati,
Roberto Murolo, Ricky Gianco, Max Manfredi, I Troubaires de Coumboscuro, I Tazenda.
L’unica produzione firmata in coppia rimane quella del libro scritto con Alessandro Gennari “
Un destino ridicolo” pubblicato nel 1996; è inoltre
autore di testi e poesie che meriterebbero di essere riscoperti.
Testo di Laura Monferdini